Allenamenti, Corse con i Leoni, primi appuntamenti….#Lavventuracontinua

Sono passate un po’ di settimane dal mio ultimo articolo, ma le vicende da raccontare non sono mancate. Anzi ho raccolto un sacco di novità, esperienze e nuove idee.

La Coppa Europa a Quarteira in Portogallo è stata l’ultimo racconto riportato qui, da li, una volta rientrata in Italia non potevo immaginare quante belle sorprese mi aspettavano. Procedendo con ordine ecco cosa è successo nelle ultime settimane:

I AM S-Works !!!!

Ebbene sì, si corona un piccolo sogno e inizio quest’anno la collaborazione con Specialized Italia.

Un marchio che ho sempre ammirato e seguito da quando ho iniziato a fare triathlon. Orgogliosa di essere supportata da Specialized e motivata ancor di più di farmi valere in ogni campo gara. Per i curiosi ed esperti, il mio modello è la S-Works Tarmac, con trasmissione Shimano Dura-Ace Di2 (“è un’arma da gara il meglio sul mercato in termini di prestazioni, qualità e tecnologia”). Non nego che fin dai primi chilometri pedalati la sensazione è stata subito pazzesca; pedalarla in salita o su percorsi tecnici sembra sempre di essere un tutt’uno con la bici.

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I AM S-WORKS!

#JFCREW

Un altro sogno che si è avverato per 10 giorni: affiancare il team di uno degli allenatori di più successo del triathlon mondiale – la Crew di Joel Filliol. Un gruppo di fuoriclasse che mi hanno stupito ogni giorno di più per la semplicità, la serenità e i sorrisi che portano quotidianamente senza perdere mai di vista i loro obiettivi. Correre, pedalare e nuotare fianco a fianco a campioni mondiali, condividere opinioni, momenti extra allenamento rendono questi mostri sacri un po’ meno mostri e più umani, con i loro dubbi le loro riflessioni, le loro storie ed esperienze. Un’ esperienza che mi ha insegnato molto e di cui ne farò tesoro.

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Running with Lions

GRAND PRIX ITALIA

Più che un sogno qui, è una disillusione e un bel po’ di amarezza da digerire.

Una due giorni di gare all’Idroscalo a Milano finita con un poco soddisfacente quinto posto. Gare come queste si decidono in frazioni di secondo o nel chi ha lo spunto migliore negli ultimi frangenti. Sono partita per vincere, impostando un ritmo elevato nella prima frazione, cercando la fuga non andata a buon fine e ci siamo quindi trovate a correre tutte insieme 2 chilometri e la brillantezza di cambiare il ritmo nella seconda metà della corsa non è stata dalla mia parte e perciò ho cercato di mantenere la miglior posizione possibile per il mio team ( DDS ).

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Momenti di delusione, una volta analizzati sono utili per capire dove lavorare di più, dove rinforzare o dove cambiare. Come rituale nel post gara mi confronto con il mio allenatore (Simone Diamantini) che ormai mi conosce bene e sa come aiutarmi a raccogliere ciò che c’é di positivo e a creare insieme una strategia di miglioramento. Nell’ultimo periodo ho apportato cambiamenti nell’alimentazione (date le mole di lavoro) nella frequenza di trattamenti fisioterapici e nel prestare particolare attenzione al recupero.

Un consiglio, che deriva da errori ripetuti più volte: aggiustate la nutrizione a seconda dei periodi dell’anno (momenti di carico e costruzione/ periodi di gare e scarico)!

Sembrerà un’ovvietà, specialmente quando si è concentrati su quanto si è lavorato, non dimenticate di recuperare e dedicare pochi minuti ogni giorno per ascoltare cosa il vostro corpo vi chiede (tipo extra idratazione!!! attenzione ai primi caldi e agli sbalzi stagionali).

Alla prossima!

Ilaria

Pubblicato da

Ilaria Zane

Triathleta di mestiere. Faccio della Nutrizione la mia filosofia di vita. perche per avere "mens sana in corpore sano" serve il giusto carburante

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