Primi freddi, Primi acciacchi, come li combatto

Con il cambio stagionee l’arrivo del freddo accuso sempre qualche colpo, prendendo un raffreddore o mi procuro dei piccoli infortuni, che sebbene non compromettano il proseguimento degli allenamenti, non mi lasciano però procedere con la preparazione al meglio.

Innanzitutto, “prevenire è meglio che curare” e perciò cerco di assumere ogni giorno, attraverso il cibo, preziose vitamine, minerali e non solo, che mi aiutano a mantenere le difese immunitarie al top.

Esistono diverse tipologie di alimenti che grazie alle loro proprietà fitochimiche apportano una funzione antiinfiammatoria, antiossidante, boost alle difese immunitarie. Ci sono:

  • Polifenoli, un gruppo eterogeneo e vasto, presente in quasi tutte le piante, che comprende tre classi di composti: i flavonoidi – o catechine (in cipolla, sedano, cavoli e broccoli, soia, pomodori, frutta, vino, te, ad azione antitumorale, antinfiammatoria, antiormonale e antiaggregante), gli acidi fenolici (caffè, ad azione antiossidante e antitumorale) e i fitoestrogeni (isoflavoni della soia e lignani dei semi oleaginosi e cereali integrali, ad azione antiossidante, antitumorale e ipocolesterolemizzante).
  • Sulfidi, si trovano in aglio, cipolla, porro, che migliorano l’attività immunitaria, contribuiscono all’inattivazione dei carcinogeni e riducono la sintesi epatica di colesterolo, oppure come nel senape, rafano, cavoli, in grado di inattivare parzialmente gli estrogeni endogeni.
  • Monoterpeni, sostanze aromatiche presenti negli agrumi e in alcune spezie, in grado di bloccare l’azione di proteine che stimolano la proliferazione cellulare.
  • Saponine, presenti in legumi e cereali integrali, in grado di stimolare il sistema immunitario e di neutralizzare la formazione di sostanze carcinogene nell’intestino.
  • Fitosteroli, negli oli vegetali, riducono i livelli di colesterolemia, legandosi ai sali biliari.
  • Carotenoidi, gruppo di 700 composti, coloranti naturali di frutta e verdura, solo alcuni ad effetto pro-vitamina A, il più noto dei quali è il beta-carotene. Hanno effetti antiossidante, antitumorale e di modulazione del sistema immunitario.
  • Capsaicina, nei peperoncini piccanti, riduce i livelli di una sostanza implicata nella trasmissione dell’impulso doloroso e nell’infiammazione, e avrebbe proprietà antitumorali.

Personalmente cerco di avere una dieta più variata possibile, mediterranea e che si rifà ai principi della dieta a zona. Non sono particolarmente fiscale e nel tempo ho cucito su di me un regime alimentare ad hoc.

Condivido però con voi quegli alimenti che non possono assolutamente mancare ogni giorno a tavola:

 

La mia tipica colazione

Cannella: ogni giorno mi piace metterne una spolverata sopra il pane tostato (con yogurt greco, banana, miele, noci). È un potente antiossidante naturale, stimola la circolazione sanguigna e contribuisce a combattere il colesterolo. Ha proprietà antibatteriche (curiosità: queste proprietà venivano sfruttate nell’Antico Egitto per l’imbalsamazione dei defunti), antisettiche, stimolanti e digestive. È una spezia dalle proprietà afrodisiache, molto conosciuta, non solo in cucina, ma anche come rimedio naturale contro raffreddore, fame nervosa e dolori mestruali.

Miele (di Manuka, Nuova Zelanda): come appena anticipato, la mattina, un must.Una delle caratteristiche più significative che distingue il miele di Manuka dalle diverse tipologie presenti sul mercato è la presenza di un agente antibatterico che conferisce a tale prodotto un’elevata percentuale di Metilgliossale, un principio attivo naturale che sta alla base dell’attività antibiotica, il quale favorisce l’eliminazione dei batteri presenti nell’organismo.

Noci: una valida fonte di proteine e omega-3 che conferiscono anche croccantezza al mio tipico toast mattutino.Le noci sono note dal punto di vista alimentare soprattutto per la loro ricchezza di sali minerali, come magnesio, potassio e calcio, oltre che come fonte di proteine vegetali. Sono anche una fonte di vitamine, tra cui spicca la vitamina E.

Omega-3: particolare attenzione agli omega-3 che oltre attraverso gli alimenti,  li integro anche attraverso un’integratore specifico. Durante i periodi di “carico” il corpo si infiamma ed è esposto al rischio di infortuni. Pensate, i grassi sono FONDAMENTALI nel processo di guarigione delle infiammazioni, meglio se omega-3 e omega-6 sono giustamente bilanciati. Personalmente, da quando ho iniziato ad assumerli ho notato grossi benefici e li assumo pressoché ogni giorno tutto l’anno. In più si attribuiscono agli omega-3 dei benefici sul miglioramento della prestazione in quanto migliorano la fluidità del sangue favorendo la circolazione e quindi il flusso di ossigeno e sostanze nutritive ai muscoli coinvolti nello sforzo grazie alla sintesi dell’ossido nitrico sia all’interno dei vasi sanguigni (spazio endoteliale) che sulla membrana degli stessi (in particolare quella intermedia): da un lato, infatti, gli omega-3  , venendo incorporati dai fosfolipidi di membrana -cioè nelle pareti dei vasi sanguigni- ne migliorano l’elasticità favorendo la flessibilità dei vasi.

Zenzero: disidratato o puro, grattugiato, nell’insalata dona un tocco agrumato e un pieno di antiinfiammatori. Grazie alle sue spiccate proprietà antinfiammatorie, allevia il mal di testa, riduce efficacemente i dolori articolari e muscolari e allevia le infiammazioni di stomaco ed esofago. Stimolante del sistema immunitario lo zenzero è da millenni utilizzato dalle popolazioni asiatiche per combattere raffreddore e febbre. È anche un valido aiuto contro tosse e catarro. Grazie alle sue proprietà antisettiche e antinfiammatorie inoltre, lo zenzero è di grande aiuto anche in caso di infammazioni alla gola (faringite, laringite, ecc..). È anche un buon anticoagulante e come tale contribuisce a ridurre la formazione di coauguli nelle arterie, abbassa i livelli di colesterolo nel sangue e, secondo alcuni studi scientifici, lo zenzero diminuisce la pressione sanguigna.

Semi di sesamo, zucca, lino e girasole: un mix che tengo sempre a portata da aggiungere alle insalate o nello yogurt. Sono definiti semi oleosi, ricchi di nutrienti preziosi. Il termine oleosi indica il loro alto contenuto lipidico, ma si parla di acidi grassi insaturi e, quindi, migliori e meno dannosi nutrizionalmente parlando. In particolare, contengono omega 3 e omega 6, acidi grassi essenziali per l’organismo (che, da solo, non è in grado di produrli) che aiutano concretamente ad abbassare il rischio di malattie cardiovascolari, fungendo da spazzini delle arterie.

semi di sesamo sono una fonte eccellente di calcio, fornendo un ottimo aiuto per la prevenzione dell’osteoporosi e una valida alternativa per chi è intollerante al lattosio o lo ha eliminato dalla propria alimentazione.

I semi di zucca sono molto nutrienti e hanno spiccate caratteristiche nutrizionali. Ricchi di minerali come magnesio, dalle proprietà calmanti e rilassanti, zinco, protettivo nei confronti della prostata, ferro; possiedono inoltre omega 3 e omega 6 ed hanno un alto contenuto di triptofano, un aminoacido che facilita il riposo perché precursore della serotonina. I semi di zucca contengono inoltre fibra e contribuiscono a rendere più alcalino il pH dell’organismo, contrastando così l’azione acidificante di alcuni cibi (zuccheri, dolciumi, farina di tipo 00, carne) correlata agli stati infiammatori.

I semi di lino sono un ottimo alleato per depurare l’intestino, migliorare le affezioni del tratto gastrointestinale e combattere la stipsi, grazie alla presenza di mucillagini che nell’organismo hanno azione lenitiva, cicatrizzante e svolgono una meccanica azione lassativa. Al pari degli altri semi, contengono vari minerali, proteine, vitamine B1, B2, E ed F, particolarmente efficace per contrastare l’invecchiamento e favorire il rinnovamento delle membrane cellulari.

I semi di girasole sono un’ottima fonte di acidi grassi essenziali, tra cui spiccano l’acido folico e l’acido linoleico. Ricchi di vitamine A, E, B1, B2 e B6. Il contenuto di rame dona un effetto protettivo per la salute delle ossa, inoltre ritroviamo ferro, zinco, potassio, magnesio.

Curcuma: negli infusi o mi piace aggiungerlo quando cucino io pollo in padella (con aggiunta di pepe per attivare il principio attivo) Questa spezia può dare una mano al nostro organismo nel ridurre i meccanismi infiammatori. Svolge inoltre un importante funzione depurativa, supportando il nostro corpo nel processo di espulsione delle tossine, ed incrementando la produzione della bile.

Olio extra vergine d’oliva: condimento che non può mai mancare, in moderazione. l’olio di oliva è un potente analgesico e antinfiammatorio naturale. L’Oro Verde contiene infatti una molecola, chiamata oleocantale, che sembra avere sul nostro corpo lo stesso effetto dell’ibuprofene; queste proprietà sono ancora in fase di studio, ma presto si avranno risultati concreti.

Cioccolato fondente (sopra il 70%), un piccolo piacere a fine giornata: Grazie alle sostanze contenute nel cacao, il cioccolato fondente ha effetti benefici sull’apparato cardiovascolare, sul cuore, sulle arterie e sull’umore; inoltre ha proprietà afrodisiache e stimolanti e contiene antiossidanti che riducono gli effetti dello stress ossidativo

Buona prevenzione a tutti!

Ilaria

Pulizie di Primavera? Tempo di riorganizzare la dispensa

stock-photo-kitchen-organization-home-organized-pantry-cleaning-mason-jar-organizing-f72488f8-14a3-4961-a208-17944543ef4f

Quante volte capita di trovare reperti infondo alla dispensa, o di trovare confezioni su confezioni di the aperte e abbandonate a loro stesse? Beh io sono una di quelli, per chi fa dell’ordine un diktat quotidiano, può anche fare a meno di procedere con l’articolo, ma sono più che sicura che tra i lettori c’è più di qualcuno che si ritrova in me.

Step 1: Controllare la scadenza
Ispezionando la vostra dispensa controllate le date di scadenza dei vari prodotti. C’è una piccola differenza tra “consumare in…dopo l’apertura” e “consumare entro il”. Ciò significa che:
ci sono degli alimenti che una volta aperti, e decorso il tempo suggerito dalla confezione, non è consigliabile il consumo, mentre quando si sorpassa la data di scadenza normalmente ci si riferisce alla potenzialità di perdita di proprietà, sapore e consistenza.
Quindi passando in rassegna, sbarazzatevi di tutto quello che è scaduto, consumate poi i prodotti in ordine di scadenza (odio gli sprechi).
Step 2: Rendete pratico l’accesso alle spezie
Se come me adorate usare le spezie vi consiglio di rendere agevole il loro utilizzo.
Giusto per la cronaca, sebbene la scadenza abbia un termine più lungo, anche le spezie scadono. Le proprietà intrinseche e il gusto si perdono con il passare del tempo. Ahimè è arrivato il momento di buttare quel curry che ha preso residenza in fondo alla dispensa.

Step 3: Controllate i condimenti
Ci sono prodotti come salse, conserve, creme, mostarde che tendono ad ammuffìre sia che vengano conservate in frigo o in dispensa.
Non pensateci due volte se vedete della muffa- BUTTARE!

Step 4: Controllare la temperatura
Immagino che con lo step numero 4 prendo più di qualche paladino dell’ordine e della pulizia in contropiede. Per mantenere semi e frutta secca come noci, nocciole bisogna conservarli nella maniera corretta. Riposti in un contenitore a chiusura ermetica e al fresco è il modo migliore per conservarne le proprieta e la croccantezza a lungo. Semi e frutta secca hanno preziosi grassi e oli che possono essere severamente compromessi da fonti di calore. Potrebbe essere necessario riporre il contenitore in frigorifero.

Step 5: Ripulire
Ora che avete fatto spazio è tempo di ripulire.
Mantenere puliti gli scaffali della dispensa è di vero aiuto per la conservazione.
Non usare detersivi troppo profumati. Meglio mantenere un odore neutro.

Step 6:Etichettare
Specialmente quando decido di congelare dei mix di frutta, quando preparo delle riserve di carne, o quando mi trovo semplicemente ad imbustare dei trail mix, mi piace etichettare le buste o scatolette per riconoscere e ricordarmi entro quando le devo consumare.

Step 7: FIFO
Il metodo migliore per evitare gli sprechi è quello di FIFO: First In First Out. Riponendo i vari prodotti nella dispensa assicuratevi che siano a portata quelli che scadono prima.

Step 8: Organizzazione!
Mantenere la dispensa in ordine per genere risulterà molto più facile evitare sprechi o di comprare cose che già avevamo.
Mantenere in ordine aiuterà ad avere sempre a disposizione prodotti di massima qualità (prodotti che finiranno in corpo, meglio siano integri e salutari)

Sperando di aver aiutato qualcuno.

A presto!

Aiuto! Mantenere le proprie abitudini alimentari quando si viaggia

 

Uno dei piaceri più belli, o più buoni, in questo caso, la cucina.
Quando si viaggia ammetto che diventa difficile restare ligi e disciplinati con il proprio programma alimentare.
Profumi e sapori nuovi spesso invogliano a sfogare la propria curiosità culinaria senza però fare i conti con il nostro corpo che non è abituato a digerire nuovi prodotti, spezie, metodi di cottura.

spezie varie

Il mio consiglio è quello di evitare il più possibile di mangiare cose nuove, specialmente se siete degli atleti con la gara a pochi giorni di distanza.

Personalmente mi reputo abbastanza fortunata perché non ho estreme esigenze alimentari dovute ad intolleranze o ad allergie. Però tengo in considerazione che, specialmente se molto lontana da casa, è meglio dare al corpo cose semplici e a cui è abituato.
Perfino catene internazionali, di fast food ad esempio, che dovrebbero essere simili ovunque, possono dare percezioni diverse durante la digestione.

sushi foto

In caso di necessità, a seconda della sensibilità individuale, è meglio portarsi da casa un minimo di alimenti “sicuri”. In altri casi, per i meno sensibili, è utile informarsi sulla tipologia di cucina locale prima di partire.
Non sempre è possibile capire o conoscere gli ingredienti o i metodi di cottura, perciò sapere cosa ci aspetta prima di partire è un modo per avvantaggiarsi e anticipare la curiosità una volta arrivati a destinazione.
Generalmente, alimenti semplici si trovano facilmente in tutte le città. Se siete in appartamento dotato di cucina, tanto meglio perché ognuno diventa responsabile della preparazione dei propri pasti, ma in vacanza, albergo e ristorante?
Ok, qui la disciplina viene messa a dura prova ma si può sempre mangiare pensando al nutrirsi e non per forza sfogare il relax della vacanza nel cibo.
trail-mix-3Girando, esplorando città non ci si accorge che mangiando fuori casa o camminando si tenda a mangiare “cose al volo”, ma ripetutamente.
Meglio fermarsi una volta per tutte e optare per un pasto, piuttosto che uno snack poco raccomandabile.
Provvedere per alcuni snack che appaghino la fame tra un museo e un altro come delle barrette ad alto contenuto proteico o la mia amata frutta secca (trail mix) che dà un senso di sazietà grazie all’alto apporto di proteine e grassi (buoni, se assunti in moderazione) e un tocco zuccherino (della frutta disidratata) per appagare anche un po’ di gola.

 

 

IL MIO TRAIL MIX

Devo dire che questo snack è il più delle volte la mia salvezza. Quando viaggio specialmente, diventa il mio miglior alleato perché in una busta riesco a impacchettare preziose proprietà nutritive che soddisfano al 100% i miei gusti. Nel mio mix preferito metto noci, mandorle, nocciole, semi di zucca, mirtilli rossi disidratati, banana disidratata, e qualche pezzetto di cioccolato fondente (>70%).

Le varie tipi di noci e i semi sono ricche di proteine e acidi grassi molto preziosi per il nostro corpo. Meglio non esagerare, come con il trail mix e con tutto in generale. La chiave, sta nelle porzioni.

A presto

Ilaria

A, B, C, Nutrizione

Mangiar bene è teoricamente una linea guida per tutti. Non promuovo in questo blog (e in nessun’altra istanza) delle diete estremiste del tipo “no ai carboidrati” o “addio ai grassi”, tutt’altro: benvenuta dieta BILANCIATA!

In questa sede vorrei parlare di quelli che sono i capisaldi della mia nutrizione, come atleta a tempo pieno.

Punto primo: NON CONTO LE CALORIE. Spesso si parla di quante calorie si assumono mediamente nel corso di una giornata, ma onestamente non saprei dare un numero preciso, per una semplice ragione: ascolto ciò che il mio corpo mi chiede. Ci sono giorni che, a causa di un elevato numero di ore e chilometri di allenamento il mio corpo necessita di più “benzina” mentre in altre occasioni, come ad esempio durante il periodo di tapering (scarico) limito le porzioni e alcune tipologie di alimenti.

Punto secondo: MI DISCIPLINO PER CATEGORIE DI CIBO E PORZIONI. Variare e concedersi flessibilità ha avuto molti più riscontri positivi che negativi nel mio tentativo di mantenere costante il mio peso durante tutto l’anno, sia in periodi di competizione e non.

Quindi, passando al sodo, cosa intendo per mangiar bene?

Innanzi tutto sostituirei ‘mangiare’ con ‘nutrirsi’, poi semplicemente lo definirei come nutrizione bilanciata. Dunque un bilanciato range di vitamine e minerali, aspetto da non sottovalutare, e assumere energia a sufficienza durante i pasti per assecondare quello che è il mio stile di vita.

La nutrizione bilanciata deriva dal consumo di un ampia varietà di alimenti “healthy” (salutari), provenienti da 6 diverse categorie di gruppi alimentari che ne rappresentano i pilastri fondamentali :

Cereali– riso, quinoa, avena, muesli, pane e cereali sono la fonte primaria di carboidrati e la preferita risorsa di energia. Questi alimenti forniscono altri nutrienti chiave, tra cui le proteine, fibre, vitamine del gruppo B, e minerali come ferro, zinco e magnesio.

Grassi “Healthy”– alimenti come avocado, frutta secca, e semi forniscono dei grassi essenziali che il nostro corpo non può produrre da sé. Questi acidi grassi oltre a fornire energia contribuiscono a mantenere in salute la struttura e la funzione cellulare.

Verdura e Legumi– La verdura è ricca di proprietà nutritive e relativamente povera di calorie. Il che si traduce in più quantità, quindi perfetto se sono extra affamata. Contengono in abbondanza vitamine e minerali, fibre e una buona quantità di sostanze fitochimiche (sostanze chimiche presenti in natura che aiutano il nostro corpo a combattere le malattie). Particolare menzione per ceci e legumi che sono un’ottima fonte di proteine.

Carne magra, Pesce-Frutti di Mare, Uova e sostituti– questa categoria prevede carne rossa ( bovino, ovino, equino) pollame (pollo, tacchino), prodotti di pescheria, uova e anche legumi. Gli alimenti di questa categoria sono la miglior fonte di proteine. Forniscono anche una lunga serie di minerali, vitamine e grassi Healthy (particolare menzione agli Omega-3). Per vegetariani o vegani questa categoria alimentare è fatta di uova, legumi, tofu o tempeh.

Latticini, derivati e sostituti– Latte, formaggio e yogurt sono particolarmente ricchi in calcio, un minerale importante per la struttura ossea e muscolare. Questi alimenti sono fonte anche di proteine, Iodio, vitamina A, vitamina D, riboflavina (B2), vitamine B12 e Zinco. Lo yogurt greco è il mio preferito, la mattina non posso farne a meno!

Frutta- Fonte di vitamine, inclusa la vitamina C e acido folico. Ricca in potassio, fibre e carboidrati nella forma di zuccheri semplici come il fruttosio. La buccia, udibile in alcuni frutti, è la parte più ricca di fibre.

esempio delle mie porzioni per ogni categoria:

1 PORZIONE DI

CEREALI (1 fetta di pane integrale, 30gr di muesli, 3/4 cucchiai di riso o quinoa, 60 gr pasta integrale, 100 gr noodle di riso, 2 fette di cracker integrali)

VERDURA e LEGUMI ( 1 manciata di baby spinaci+lattuga+rucola o kale, 1/2 carota+2 pomodorini, 1 rapa rossa piccola, 1/2 peperone o melanzana, 2 gambi di sedano, 1/2 patata o patata dolce, 60gr di mais, 75 gr circa di altri legumi come fagioli rossi, lenticchie o ceci)

FRUTTA (1 mela piccola, 1/2 banana, 1 arancia, 1 mango, 170 gr mix di frutti di bosco, 250 gr di anguria o fragole, grappolo di uva (25 acini) o ciliegie (20), 25gr di uvetta, 30gr di mirtilli rossi, 125 ml di succo fresco di frutta)

LATTICINO, DERIVATI E SOSTITUTI (250 ml latte p.s. , 200gr yogurt magro, yogurt greco o di soia, 30/40 gr di formaggio stagionato tipo grana, 50 gr di feta o 100gr di ricotta,  120 gr di fiocchi di latte)

CARNE MAGRA, PRODOTTI DI PESCHERIA, UOVA E ALTERNATIVE (65-80 gr carne rossa, 100-120 gr di carne bianca, 100-120 gr di pesce bianco, 70 gr circa di salmone, 2 uova, 150 gr di legumi tipo fagioli rossi, ceci o lenticchie, 170 gr di tofu o 85 gr di tempeh)

GRASSI HEALHTY ( 2 cucchiai di olio ev d’oliva, 1 cucchiaino di olio di cocco, una manciata di frutta secca, 2 cucchiaini di burro di arachidi, 1 fetta di avocado-1/8 circa, omega-3 5 compresse).

Ultima raccomandazione: queste sono le razioni che ho “cucito” su me stessa, dunque non valide per tutti. Ovviamente si deve tener conto del proprio metabolismo, dei propri allenamenti e dei propri gusti!

Inserirò qualche tra le mie ricette preferite nei prossimi articoli così vi posso dimostrare come un pasto possa soddisfare il fabbisogno energetico senza trascurare il gusto e apportando una buona dose di proprietà utili al recupero di ogni allenamento.

Dopo l’allenamento di nuoto mattutino

A presto!!

X

Ilaria

Ilaria, passione cucina

Un mondo vasto, ricco di colori, aromi profumi, infinite combinazioni e proprietà benefiche nascoste, la cucina.

Premetto che non sono né uno chef né tantomeno una nutrizionista, ma essendo un’atleta ho imparato che fornendo il giusto carburante al mio corpo posso ottenere molto di più dal semplice ripetersi di estenuanti allenamenti.

Se in passato pensavo che una cosa valesse l’altra, oggi, dopo lunghe e continue ricerche posso garantire che mi sbagliavo alla grande.

Una superflua e distorta conoscenza dei macronutrienti, combinati in ordine casuale, ha caratterizzato la mia prima parte di carriera. Poi, come una manna dal cielo, entrai in contatto con Elena Casiraghi (Specialista in Nutrizione), che con pazienza mi ha introdotto a quella che oggi è diventata la mia filosofia in cucina: l’equilibrio.

Per imparare a “bilanciare” i miei piatti inizialmente seguivo abbastanza rigorosamente la dieta a zona secondo i principi di Barry Sears del 40-30-30. Da buona italiana, nel mio piatto non mancava mai una buona fonte di carboidrati del tipo pane, pasta o riso; era tutto il resto che scarseggiava. I carboidrati fanno bene! Non voglio assolutamente demonizzare questa preziosa fonte di energia, ma come ogni cosa, devono essere usati correttamente.

Per chi come me pensava che i carboidrati fossero pasta, riso, pane, crackers o grissini, ci sono novità per voi!

cereali

Fonti di carboidrati sono anche la verdura (come: asparagi, bieta, broccoli, carciofi, cavoli, cavolfiore, cavolini di bruxelles, ceci, cipolle, fagioli, fagiolini,
funghi, lenticchie, melanzane, peperoni, porro, radicchio, rape, spinaci, zucchine, pomodori, ravanelli…), la frutta (come: albicocche, ananas, arance, castagne, ciliegie, fragole, kiwi, lamponi, limoni, mandarini, mele, pere, pesche, pompelmi…) e molti meno utilizzati cereali (come: avena, farro, orzo, quinoa, cous cous).

Combinando a fonti di carboidrati, fonti di proteine (animali o vegetali) e fonti di grassi (di quelli cosiddetti “buoni” come ad esempio: l’olio extravergine d’oliva, gli Omega-3, l’avocado, frutta a guscio, ma non solo; anche grassi come il burro e il latte/yogurt intero, alcuni oli vegetali, usati con moderazione forniscono importanti vitamine e minerali) si ottiene un piatto o spuntino bilanciato in grado di tenere a bada gli zuccheri nel sangue, responsabili di repentini attacchi di fame o di sbalzi d’umore a causa dello squilibrio ormonale indotto da diversi picchi di zuccheri nel nostro sistema.grassi-buoni

Ripeto, non sono una nutrizionista, ma ho sperimentato tutto quello finora detto su e stessa.

Un vastità di profumi, sapori, colori e preziose proprietà quando si approda nel regno delle spezie. Tra le spezie non vi è solamente il pepe (che a tanti non piace), vi sono curcuma, peperoncino, zafferano, cumino, cardamomo, zenzero e la mia tanto adorata cannella; aromi come aglio, dragoncello, rosmarino, scalogno, timo, menta, basilico, prezzemolo, origano, maggiorana..

Insomma, per i creativi c’è molto materiale sul quale poter lavorare e sperimentare.

Chi ha detto che mangiar sano deve per forza essere noioso e senza sapore?